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Hanno presentato denuncia alla Polizia i nipoti di Massimo Pantaleone, il 65enne di Napoli morto tre giorni dopo essersi sottoposto al vaccino. Sotto i riflettori ancora una volta il siero di AstraZeneca, già responsabile di presunti casi di trombosi in Campania.

Campania, muore tre giorni dopo il vaccino AstraZeneca: presentata denunciata

L’uomo viveva da solo. I nipoti vogliono andare a fondo in questa storia e hanno chiesto l’esame autoptico sul corpo dello zio. Il 65enne, secondo quanto riferiscono i familiari, tornato a casa dopo la somministrazione del vaccino, ha cominciato ad accusare problemi respiratori. Si è così rivolto al medico di famiglia, che però lo ha rassicurato, evidentemente ritenendo che si trattasse di semplici effetti collaterali.

Dopo due ore, però, Massimo si è sentito ancora peggio e ha chiamato Francesca e sua madre che sono arrivate a casa sua con una bombola di ossigeno. Lo hanno rianimato e hanno chiamato il 118. I sanitari hanno insistito per portarlo in ospedale. Come spiega Il Corriere del Mezzogiorno, però, Massimo Pantaleone, che abita in via Imbriani, vicino a via Salvator Rosa, è giunto al Cardarelli di Napoli già morto.

«Noi seguivamo l’ambulanza in auto. Al nostro arrivo volevano farci credere che era morto di Covid, ma noi sappiamo che non è così — dice Francesca, la nipote — e gli renderemo giustizia. Era un donatore di sangue e a intervalli regolari era all’ospedale Pausilipon per sostenere con questo suo gesto generoso i bambini ammalati. Dunque in piena salute e controllatissimo».

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