Esattamente un anno fa moriva nel tentativo di inseguire dei rapinatori il poliziotto Lino Apicella. Alle 4 di questa notte, esattamente alla stessa ora di quel tragico impatto che gli costò la vita a soli 37 anni, i colleghi della questura di Napoli si sono recati sul luogo della tragedia – calata Capodichino a Napoli- per apporre dei fiori lì dove da quest’estate c’è una targa in suo onore.

Un omaggio silenzioso ma di estrema vicinanza alla famiglia di Lino che ha lasciato due figli piccoli e Giuliana Ghidotti, giovane donna che – dopo la morte del marito- ha deciso di vestire la divisa in suo onore.  Proprio Giuliana commentata sui social l’omaggio a lino : “ Stanotte  – scrive – come le altre 364 non ho dormito, ma non esisterà mai perdono per quei tre individui. MAI. Per la vita che è stata negata a mio marito, i suoi sogni, le sue speranze. Per le gioie che i miei figli non avranno mai più. Non esisterà mai perdono per tutto il dolore che hanno inflitto ».

Intanto questa mattina ai fiori apposti dagli agenti del commissariato si sono aggiunti anche quelli del consigliere regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli che ha lamentato come a un anno dalla morte di quello che può essere considerato un vero e proprio eroe c’è solo una piccola targa a ricordarlo. “Si celebrano più i camorristi – commenta Borrelli – che le persone perbene”. 

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