reddito di cittadinanza aprile 2021

Nuovi pagamenti in arrivo nel mese di aprile 2021 con il Reddito di cittadinanza per chi ne ha fatto richiesta presentando il proprio ISEE. Grazie all’entrata in vigore del Decreto Sostegni lo scorso 22 marzo il sussidio di cittadinanza è stato rifinanziato attraverso lo stanziamento di 1 miliardo di euro. Dunque anche per questo mese coloro che abbiano fatto richiesta di riceverlo prima di aprile 2021 potranno beneficiare del Reddito di cittadinanza.

Il prossimo 27 aprile, Poste Italiane caricherà la carta nei giorni immediatamente successivi. Le date, comunque, sono orientative: il pagamento del Reddito di Cittadinanza, infatti, può avvenire un giorno prima o dopo quanto segnalato.

Il reddito di cittadinanza viene tuttavia pagato prima (a partire a ogni 15 del mese) per i nuovi beneficiari del reddito di cittadinanza, per coloro che hanno chiesto il rinnovo.

Il pagamento del Reddito di Cittadinanza può slittare di qualche giorno se il 27 cade di domenica o di sabato, come potrebbe essere anticipato al 25 o al 26 in alcuni casi.

Reddito di cittadinanza: pagamenti aprile

Come ogni mese, il calendario dei pagamenti del Rdc per il mese di aprile 2021 dipenderà dal momento in cui il richiedente ha inoltrato la domanda:

  • se la domanda è stata inviata entro il 31 marzo la prima ricarica avverrà entro il 15 aprile;
  • il pagamento sarà riconosciuto entro il 27 aprile a coloro che già beneficiano del sussidio;
  • se la domanda sarà inviata entro il 30 aprile le disposizioni sul pagamento saranno inviate dall’Inps a partire dal 15 maggio, e successivamente saranno le Poste Italiane a distribuire la somma spettante.

Dopo aver verificato il possesso dei requisiti, il Rdc verrà distribuito dalle Poste Italiane attraverso la Carta Rdc, una carta di pagamento elettronica prepagata che consente di erogare il servizio di cittadinanza ai nuclei familiari che ne beneficiano.

Reddito di cittadinanza: requisiti economici

Per quanto riguarda i requisiti economici è essenziale che il nucleo familiare sia in possesso di: un valore Isee inferiore a 9.360 euro; un valore del patrimonio immobiliare in Italia e all’estero, diverso dalla casa di abitazione, non superiore a 30 mila euro; un valore del patrimonio mobiliare non superiore a 6 mila euro.

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