Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, nel suo discorso al Senato per la fiducia ha parlato più volte della scuola e della sua importanza, ritenendolo uno dei punti prioritari per la ripartenza.

Scuole, aperture di pomeriggio e lezioni in estate: il calendario che ha in mente Draghi

La scuola è una priorità e non basta la didattica a distanza, che ha creato inevitabili disagi agli studenti. Tra gli obiettivi dichiarati da Draghi c’è quello di tornare a un orario scolastico normale, anche se suddiviso su più fasce orarie per evitare assembramenti sui trasporti, per esempio.

Secondo Draghi, “non solo dobbiamo tornare rapidamente a un orario scolastico normale, anche distribuendolo su diverse fasce orarie, ma dobbiamo fare il possibile, con le modalità più adatte, per recuperare le ore di didattica in presenza perse lo scorso anno”. In particolare, secondo il presidente del Consiglio, “nelle regioni del Mezzogiorno in cui la didattica a distanza ha incontrato maggiori difficoltà”.

“Occorre rivedere il disegno del percorso scolastico annuale. Allineare il calendario scolastico alle esigenze derivanti dall’esperienza vissuta dall’inizio della pandemia”, ha detto Draghi al Senato. Ciò potrebbe significare andare a scuola anche al pomeriggio, nei weekend, d’estate per recuperare le lezioni perse. Naturalmente si tratta ancora di ipotesi. Le modalità di recupero, comunque, saranno stabilite nelle prossime settimane.

L’idea di allungare il calendario scolastico era già trapelata in precedenza ma ancora non aveva ricevuto conferme. Adesso Draghi scopre le carte e punta tutto sulla scuola. Patrizio Bianchi, il nuovo Ministro che nei giorni scorsi, alle domande su un possibile prolungamento del calendario scolastico aveva temporeggiato: “Le scuole dell’obbligo sono già in presenza, per i più grandi dobbiamo vedere come sta andando la pandemia, bisogna evitare una terza ondata e bisogna essere molto cauti, ma tutti stiamo lavorando perchè la scuola possa tornare in presenza quanto prima”. E ancora: “È presto per parlare dell’ipotesi di recupero per i ragazzi a giugno, ci siamo insediati ieri e ci stiamo lavorando su, fin da subito. Devo sentire tutte le voci della scuola come ho sempre fatto”.

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