giornata 30 gennaio napoli traffico

Forse complice la giornata primaverile. Forse la voglia di normalità dopo mesi di restrizioni e lockdown. Fatto sta che oggi, a Napoli come in provincia, migliaia di persone si sono riversate in strada, nel centro storico e sul litorale per godere della bella giornata di sole.

Napoli, assaggio di primavera: gente in strada e traffico in tilt

Spaccanapoli e il lungomare traboccavano di gente. Sedici gradi all’ombra, ristoranti aperti e voglia di shopping. Ma anche traffico e imbottigliamenti come non se ne vedevano da prima del Covid. Gli snodi viari principali della città, da piazza Carlo III a corso Umberto e via Marina, erano paralizzati da serpentoni di auto. Situazione peggiore sulle superstrade. Sia in Tangenziale che lungo l’Asse Mediano si segnalano lunghe code. Almeno due i sinistri: un tamponamento allo svincolo Giugliano-Parete e un altro incidente all’altezza di Aversa-Melito. Non va meglio nella provincia di Caserta, dove centinaia di automobilisti sono rimasti bloccati lungo viale Olimpico, tra Aversa e Lusciano.

Riafatano almeno le attività commerciali. I ristoranti e le pizzerie hanno accolto i clienti, quasi tutti su prenotazione. Chi non ha prenotato, è costretto a bivaccare all’esterno in attesa che si liberi un tavolo. Primo assaggio di primavera persino sui litorali. Gli stabilimenti balneari – quelli aperti – lungo la fascia costiera tra Pozzuoli e Giugliano hanno ospitato gli amanti della prima tintarella per un aperitivo al sole. E c’è chi è rimasto a mezze maniche o in camicia per godere del clima temperato. “Sembra una giornata da pre-Covid”, commenta il cliente di un noto stabilimento di Licola. “Sono uscita per la bella giornata – evidenzia una mamma con il figlio sulla spiaggia -. Dobbiamo tornare a vivere senza dimenticarci le regole”.

Le preoccupazioni di De Luca

Già, le regole. Un eccessivo rilassamento da parte della popolazione potrebbe favorire la circolazione del virus e la ripresa dei contagi. E’ quanto teme anche il governatore Vincenzo De Luca, che minaccia restrizioni e “zone rosse” se si registreranno comportamenti irresponsabili da parte dei cittadini. “Rischiamo di tornare di nuovo in zona rossa se continuiamo a rilassarci. Se i comportamenti non saranno di estrema prudenza non ci vuole niente a chiudere tutto”, ha sottolineato il Presidente della Regione.

E in effetti i contagi giornalieri, come evidenziato anche dal bollettino di ieri, registrano un leggero aumento rispetto alle settimane precedenti. Il trend dei positivi è stabile ma il rapporto con il numero dei tamponi effettuati è in ascesa. Un segnale da non sottovalutare, che potrebbe spingere l’Istituto Superiore della Sanità, alla luce dei parametri epidemiologici aggiornati, a rivedere la “fascia” di rischio della Campania tra due settimane.

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