morti solfatara

Arriva la sentenza per la morte della famiglia Carrer alla Solfatara. L’amministratore Giorgio Angarano è stato condannato a 6 anni, assolti tutti gli altri soci come riporta il mattino. Il verdetto ha accolto le tesi della difesa.

Morti alla Solfatara, arriva la condanna

Il 12 settembre 2017 una voragine si aprì sotto i piedi di una famiglia veneta, e vennero tutti inghiottiti l’uno dopo l’altro: prima il bimbo, poi padre e madre. Oggi dunque arriva la sentenza a fine rito abbreviato.

I reati contestati a vario titolo, erano di omicidio colposo in concorso, con l’aggravante della violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro e dei danni a più persone, e il disastro colposo, sempre in concorso.

I coniugi veneziani Massiliano Carrer e Tiziana Zaramella e loro figlio Lorenzo furono inghiottiti uno dopo l’altro da una voragine apertasi sotto i loro piedi. Alla tragedia sfuggì solo il figlio più piccolo dei Carrer.

La mamma e il papà intervennero per aiutare il figlio Lorenzo, trascinato via dalla voragine che improvvisamente si era aperta sotto i suoi piedi. Ma tutti sono stati risucchiati, e poi soffocati dai gas presenti nel sottosuolo del vulcano puteolano, da anni sito naturalistico.

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