gianni fiorellino covid
“Per me e la mia famiglia finisce un incubo e ne siamo felici, ma questo non cancella l’assistenza deficitaria ricevuta dall’Asl Napoli 3, né tantomeno ci fa dimenticare che tantissime persone sono ancora in attesa di una telefonata, di un tampone o un referto da parte dell’autorità sanitaria. Insomma, oltre la nostra felicità resta il caos che si vive in Campania”.Sono le parole di Gianni Fiorellino, l’artista napoletano ha annunciato questa mattina sui suoi social di essere guarito dal Covid.

Gianni Fiorellino guarito dal Covid

Fiorellino aveva lanciato un grido d’allarme nelle scorse settimane sui ritardi e inefficiente del sistema sanitario. Dopo giorni di isolamento, oggi dunque scrive di aver potuto riabbracciare la famiglia, la moglie e i figli.

“Per giorni e giorni ho immaginato questo momento, ho accarezzato il sogno di poter abbracciare i miei figli libero, ho percepito sotto le dita, senza i guanti che mi dividessero da loro, la loro pelle morbida – scrive sulla sua pagina Facebook –. Ho vissuto in solitudine ricordando il loro profumo, quello di mia moglie, nella quotidianità del nostro nido. È stata dura, durissima, essere messo di fronte a me stesso, con demoni e pensieri, sensi di colpa per tutto ciò che, forse a causa mia, stavano vivendo e mi mancavano come l’aria che spesso dai polmoni prendevo, affacciandomi durante la notte mentre dormivano e che mi facevo bastare”.

“Oggi vi racconto che in questo terreno arido, ostile, che mi ha portato via sonno e sogni, finalmente sono guarito, io e mia moglie, e stanotte è stata la più bella di tutta la mia vita perché in un piccolo letto c’era tutto quello di cui ho bisogno per vivere: i miei figli e mia moglie stretti in un unico abbraccio. Perché in fondo nosciuna nuttata nun pò mai fernì”.

“Sentiamo di ringraziare in primis il dottor Enrico Fedele, professionista eccellente e uomo profondamente attento ai pazienti, la Protezione Civile di Nola, gli amici di sempre, i giornalisti e le tv che ci hanno aiutato a chiedere più forte aiuto alle istituzioni, che sono state assenti e ci hanno abbandonato così come hanno fatto con migliaia di persone come noi”.

Poi un pensiero va a chi non è ancora uscito dal tunnel: “Restiamo vicinissimi a tutti quelli che ancora non sono riusciti ad essere assistiti, che non ce l’hanno ancora fatta ad uscire da questo incubo – scrive ancora il 38enne nel suo post –. E a chi è gravemente malato di Covid-19, perché sappiamo nella mente che vuoto può creare, pur non conoscendo il dolore di una terapia intensiva, per fortuna. Noi vi siamo vicini. Avete tutta la nostra solidarietà”.

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