Fa paura l’aumento dei contagi in Italia. Il governo sta già pensando a un nuovo DPCM con ulteriori restrizioni e il Cts ha già un piano di emergenza pronto nel caso la situazione dovesse peggiorare. Già 5 Regioni starebbero a un passo dalla possibilità di lockdown, ma non è nulla di certo.

Il piano di emergenza del Cts consiste nel dividere per aree i contagi, affidando alle diverse zone dei colori in base all’indice Rt, ovvero l’indice di contagio. Con il colore arancione scatta una sorta di pre allerta che prevede delle chiusure mirate e limitate a piccole aree geografiche, ma nel caso dovesse aggravarsi la situazione l’allerta diventerà rossa e si procederà alla chiusura integrale di tutta la regione.

Cinque regioni a rischio lockdown

Lo scopo è quello di evitare un lockdown nazionale, ma l’ulteriore aumento dei contagi ha reso necessario l’avvio di nuove restrizioni. Allo stato attuale tutte le Regioni hanno registrato un aumento di contagi, ma 5 in particolare si troverebbero a un passo dalla chiusura, come riporta La Stampa.

Con l’Rt in zona allarme arancione sono già: Sicilia (1,34), Piemonte (1,33), Campania (1,31) e Basilicata (1,33). Ma con i numeri di ieri che segnano 983 nuovi contagi anche in Lombardia si accende la spia arancione, quando invece sembrava che la situazione fosse quasi rientrata.

Napoli

Il Gimbe intanto ha posto l’attenzione non tanto sulla Campania ma sulla città di Napoli. Il presidente della Regione, Vincenzo De Luca ha affermato che se in meno di un mese il numero di contagi non sarà quasi al pari di quello dei guariti potrebbe scattare una chiusura totale in tutto il territorio. “Se dovessimo avere mille contagi e 200 guariti al giorno è lockdown. Se, in termini assoluti, avremo 800 positivi al giorno arriviamo alla chiusura di tutto”, ha sottolineato De Luca in una delle sue dirette su Facebook.

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