Lockdown totale in Israele a partire da venerdì fino al 9 ottobre. Il governo di Benjamin Netanyahu, dopo una riunione di otto ore, ha scelto la strada del blocco delle attività per far fronte al picco di contagi da coronavirus di questi giorni.

Il lockdown sarà addirittura più rigido di quello di marzo, con la chiusura delle sinagoghe (tranne per le celebrazioni dello Yom Kippur ma solo per piccoli gruppi di fedeli) e di tutte le attività e i negozi non essenziali. Ridotte anche le corse dei mezzi pubblici e sarà possibile riunirsi solo all’interno dei nuclei familiari. Saranno possibile manifestazioni o riunioni per celebrazioni religiose a gruppi di massimo 20 persone. Ancora non è chiaro invece se si prenderà la decisione di interrompere i voli in partenza. In base agli interventi – che verranno dettagliati in mattinata – resteranno aperti solo i supermercati, le farmacie così come alcune industrie essenziali.

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