“Quello raggiunto è un risultato storico. Torniamo ad avere un Parlamento normale, con 345 poltrone e privilegi in meno”. Lo ha scritto su Facebook il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, commentando i primi risultati sul referendum costituzionale. “E’ la politica che dà un segnale ai cittadini – ha aggiunto -. Senza il Movimento 5 Stelle tutto questo non sarebbe mai successo”.

“Le proiezioni ci danno un risultato che si può definire storico e straordinario”, ha commentato Vito Crimi, capo politico del M5s. “Grazie a chi è andato a votare in un periodo di covid, con la paura di recarsi in luoghi pubblici. Gli italiani si sono alzati per un dire si convinto alla riforma”, ha aggiunto Crimi.

“È la dimostrazione che il M5s per l’ennesima volta ha interpretato l’interesse dei cittadini e che siamo il motore trainante di questa legislatura. Dal 2013 si fa il canto funebre del M5s, invece siamo qui a dimostrare che siamo il motore del cambiamento. Grazie anche a Di Maio, il mio predecessore, per aver creduto in questa riforma”, conclude il capo politico del Movimento Cinque Stelle.

In base alla terza proiezione del consorzio Opinio Italia per la Rai,il Sì raggiunge il 68,1,% al referendum costituzionale. Il No si attesta al 31,9%. L’affluenza provvisoria al voto per il referendum costituzionale è stata del 54% alla chiusura dei seggi, quando sono arrivati i dati di quasi tutti i comuni su 7.900.

 

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