Sparatoria in pieno giorno a Napoli ieri nei pressi degli uffici del giudice di Pace. Secondo quanto riporta Fanpage, due killer in moto sono entrati in azione in pieno giorno a Barra e hanno fatto fuoco in via Villa Romana contro Marco Cozzolino, 30 anni, e Andrea Atannasio, 35 anni.

Barra (Napoli), agguato di camorra contro due persone

Le due vittime dell’agguato sono state raggiunte dai colpi d’arma da fuoco. Ma, benché feriti, sono riusciti a recarsi autonomamente in ospedale. Il primo è stato centrato a una tibia e ha riportato una frattura. Attanasio è stato invece colpito all’addome e la pallottola è uscita dalla schiena. Ora è ricoverato in prognosi riservata ma non in pericolo di vita.

Sull’agguato indagano gli agenti della Squadra Mobile di Napoli. Durante i sopralluoghi i poliziotti hanno trovato cinque bossoli e una ogiva conficcata in un’automobile parcheggiata nelle vicinanze. Al momento non si esclude nessuna ipotesi, ma tra le piste seguite dagli inquirenti, viste le modalità del raid, c’è quella della criminalità organizzata. Si tratterebbe di un avvertimento o di un regolamento di conti relativo alla gestione delle attività illecite nella periferia Est di Napoli.

A pesare sono i cognomi delle vittime del raid. Attanasio, nipote del boss Ciro Formicola di San Giovanni a Teduccio e cognato del ras di San Giorgio a Cremano Vincenzo Troia, era stato condannato insieme al fratello Guseppe per l’omicidio del boss Ciro Ascione, ucciso il 10 gennaio del 2009 a San Giorgio a Cremano.

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