Ha accusato un malore Eugenio Manzo, padre di Arianna, la 15enne vittima di un caso di malasanità subito quando aveva appena tre mesi che l’ha resa tetraplegica, sorda e ipovedente. Da giovedì l’uomo ha iniziato lo sciopero per la fame, dinanzi al Tribunale di Salerno, per sensibilizzare le istituzioni sul suo caso e per protestare contro la decisione da parte dell’ospedale Cardarelli di opporsi alla sentenza di risarcimento ottenuta in primo grado.

Quattro giorni di sciopero della fame, il papà della “bimba di legno” si sente male

L’uomo, cardiopatico, insieme con la moglie, ha dovuto raggiungere il pronto soccorso. Ma dopo i primi accertamenti, è stato costretto a tornare a casa. La figlia, infatti, necessita di assistenza e la madre è costretta a lavorare.

Il risarcimento non è stato ancora riconosciuto perché la Corte d’Appello di Salerno ha accolto il ricorso del Cardarelli, sospendendo il risarcimento. “Semplicemente stupefacente” è il commento dell’avvocato Mario Chicchetti a seguito della decisione della Corte d’Appello, ciò soprattutto per le “motivazioni poste a fondamento”.

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