Casoria. L’auto si sarebbe affiancata a un gruppo di ragazzi, fermo in via Castagna. Poi uno dei passeggeri del veicolo sarebbe sceso dall’abitacolo e avrebbe aperto il fuoco. In questo modo Antimo Giarnieri, 18enne originario di Aversa, è stato freddato ieri sera a Casoria.

Antimo è stato raggiunto da ben quattro colpi d’arma da fuoco e un giovane, non ancora 17enne, è stato ferito di striscio da una pallottola al fianco sinistro e ricoverato in ospedale non in gravi condizioni.

Chi era suo fratello

Della vittima, al momento, si sa ben poco. Il modo in cui si è consumato l’omicidio lascia pensare agli inquirenti ad un agguato di matrice camorristica. E in effetti, c’è un elemento che potrebbe avvalorare l’ipotesi formulata dagli investigatori: Antimo ha un fratello. Si chiama Vittorio Giarnieri, 27 anni, è ed in carcere dal 6 giugno 2017 insieme ad altre quattro persone con l’accusa di estorsione e detenzione illegale di armi e materiali esplodenti, commessi con l’aggravante del metodo mafioso. Ma soprattutto è  considerato tra le nuove leve del clan dei Casalesi, fazione Bidognetti.

Come e in che modo Antimo abbia a che fare con la vita del fratello non è ancora chiaro. Ma è proprio da questo legame di parentela che partono le indagini dei carabinieri del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna e della sezione operativa della Compagnia di Casoria. I militari stanno indagando sulla vita privata di Giarnieri, alla ricerca di eventuali collegamenti con la criminalità che potrebbero essere il movente dell’agguato.

 

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