Napoli. Poteva andare decisamente meglio il primo pranzo fuori di un gruppo di colleghi dopo le misure restrittive causate dal coronavirus. Una pattuglia della Guardia di Finanza è intervenuta sul posto poiché si sarebbe formato un assembramento nel locale.

Caos sul lungomare, assembramento al ristorante

I fatti sono accaduti ieri sul lungomare. Come anticipa Il Riformista, circa dieci persone – tutti colleghi di lavoro – avevano approfittato del primo giorno di riapertura dei ristoranti per concedersi un pranzo insieme. Raggiungono, quindi, il locale e si accomodano ai tavoli all’aperto.

Quasi a fine pranzo una pattuglia della Guardia di Finanza arrivata a sirene spiegate, probabilmente dopo aver ricevuto una segnalazione: uno dei finanzieri si avvicina ai commensali e chiede loro i documenti.

“Eravamo seduti al tavolo rispettando tutte le regole previste – ha spiegato uno dei presenti al Riformista – improvvisamente una volante, quasi a fine pranzo, ci ha chiesto i documenti. Non riusciamo a capire per quali infrazioni. Sembrava chiaro che da oggi le restrizioni fossero cadute, tranne quella della distanza tra i tavoli“. L’assembramento, secondo la testimonianza dei presenti, si sarebbe creato a tavola e non all’interno del locale dove la distanza tra tavoli sarebbe stata garantita dai gestori.

Nessuna multa

Dopo tre ore dai fatti, l’equivoco si sarebbe risolto. Al termine delle verifiche, la Guardia di Finanza ha constatato che che era tutto regolare e che non c’era alcuna sanzione da elevare, sia nei confronti del locale e sia nei confronti dei clienti.

 

 

 

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