cibo asporto fase due

“Consentiamo le attività di ristorazione con asporto dal 4 maggio”. E’ tra le principali novità inserite nel nuovo Dcpm appena illustrato dal Presidente del Consiglio nel corso della conferenza stampa.

Fase due, consentito l’asporto

Il premier Conte ha spiegato che l’asporto sarà consentito a patto che si rispettino alcune regole. I cittadini dovranno disporsi in fila ed “entrare uno alla volta all’interno dei locali per ordinare e portare via il cibo”. Questo per evitare che possano formarsi assembramenti.

Gli alimenti dovranno, inoltre, essere consumati a casa o in ufficio. “Non è permesso sostare fuori ai punti di ristoro”, ha specificato il premier Conte. L’attività di asporto si affianca alla consegna a domicilio, già consentita in Italia e di recente autorizzata anche in Campania. Lo scorso 22 aprile, il governatore campano Vincenzo De Luca ha dato il via libera al delivery food che entrerà a pieno giro dal 27 aprile.

Nell’ultima ordinanza, l’Ente alla guida di Palazzo Lucia ha specificato che dovrà essere mantenuta una separazione dei locali di preparazione del cibo da quelli destinati al ritiro da parte dei fattorini e che dovranno essere usati zaini termici per garantire la giusta conservazione del cibo. Il fattorino dovrà usare guanti e mascherine. Anche il cliente che riceve la consegna dovrà indossare guanti e mascherina in caso di pagamento in contanti. In caso di pagamento in via telematica, il fattorino potrà lasciare il cibo all’esterno del domicilio.

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