giovanni grasso

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella si è rivolto alla nazione per la seconda volta da quando è iniziata l’emergenza Coronavirus in Italia. Nel corso del video messaggio alla nazione pubblicato nel tardo pomeriggio di ieri, venerdì 27 marzo, è andato in onda un simpatico errore di montaggio che ha portato alla pubblicazione di alcuni fuorionda.

Tra colpi di tosse e pause troppo lunghe in un momento di stop Mattarella risponde ad una voce fuori campo che lo invita a sistemare un ciuffo ribelle: “Eh Giovanni, neanche io vado dal barbiere”. E così numerose persone in tutta Italia ora si stanno domandando chi è quel Giovanni che parla con Sergio Mattarella? Con buona probabilità si tratta di Giovanni Grasso, portavoce del Quirinale.

Chi è Giovanni Grasso

E’ nato a Roma il 14 ottobre 1962. È un giornalista, scrittore e autore televisivo, consigliere per la stampa e la comunicazione del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e direttore dell’ufficio stampa della Presidenza della Repubblica dal 2015.

Carriera

Giovanni Grasso ha lavorato a La Discussione e al servizio politico dell’Agenzia Giornalistica Italia. Nel 1992 è stato assunto al quotidiano Avvenire, come redattore politico parlamentare. Dal 1996 al 2001 è stato capo dell’ufficio stampa del presidente del Senato della Repubblica Nicola Mancino. Ha ideato e promossoI concerti di Palazzo Madama nell’aula del Senato.

Nel 2011, in seguito alla formazione del governo Monti, ha assunto l’incarico di portavoce del ministro della Cooperazione internazionale e dell’Integrazione Andrea Riccardi fino al 2013.

Studioso di storia del movimento cattolico in Italia, ha pubblicato diversi libri e ha partecipato, in veste di relatore, a numerosi convegni storici. È autore di documentari di carattere storico per Rai 3 e Rai Storia. Ha insegnato al Master di Giornalismo dell’Università di Bologna. È socio ordinario del PEN club italiano.

Il 13 febbraio 2015 Giovanni Grasso viene nominato dal Presidente della repubblica Sergio Mattarella Consigliere per la stampa e la comunicazione e Direttore dell’Ufficio Stampa.[4][5]

Ha curato, insieme a Paco Lanciano, la mostra L’umanità negata. Dalle leggi razziali italiane ad Auschwitz, allestita nel Palazzo del Quirinale, e inaugurata dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella il 23 ottobre 2018.

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