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Miracolo all’ospedale Santobono di Napoli: una bimba di un anno di Giugliano salvata dal tumore all’utero grazie a un intervento Intervento chirurgico sperimentale condotto sul corpicino della bimba due settimane fa.

Napoli, bimba di un anno salvata dal tumore

I camici verdi guidati dal primario Giovanni Di Iorio, direttore di Chirurgia Pediatrica Urologica, come riporta Il Mattino, hanno asportato un raro tumore all’utero congenito utilizzando una tecnica mininvasiva. La tecnica, grazie al ricorso a strumentazioni a fibre ottiche e in laparoscopica, ha permesso di ridurre il trauma operatorio e di preservare la funzione riproduttiva. La bimba ora sta bene e può tornare a casa. La notizia più bella è che potrà avere figli nonostante l’intervento all’utero. Potrà avere figli nonostante il tumore asportato.

Primo intervento al mondo

Si tratta del primo intervento del genere effettuato al mondo in una paziente così piccola. Un unico precedente è presente in letteratura, annoverato in Canada, ma su una ragazzina più grande di età. «La tecnica che abbiano utilizzato – spiega Di Iorio a Il Mattino – ci ha permesso di salvare l’utero e di preservare la maternità futura evitando peraltro un grosso taglio chirurgico che avrebbe compromesso l’estetica quando la piccina diventerà una donna».

La bimba era giunta lo scorso settembre all’ospedale Santobono con un’anomala perdita di sangue dalle parti intimi. In due giorni furono effettuati una biopsia e una risonanza magnetica. Da lì il drammatico responso: tumore all’utero. A quel punto fu effettuata una chemioterapia specifica presso l’Oncologia del Santobono guidata da Massimo Abate. Dopo la riduzione della massa neoplastica la bimba è stata operata con la tecnica mininvasiva descritta. Un tumore raro e congenito in una bimba residente a Giugliano nel cuore della Terra dei fuochi.

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