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Ha confessato le proprie colpe dopo un anno. Maria Plenkina, 21 anni, ha abbandonato la figlioletta per andare in vacanza. La piccola, di 3 anni, è morta per fame. La mamma risponde adesso di omicidio.

I fatti: Maria Plenkina abbandona la figlia per andare in vacanza

La vicenda risale a febbraio 2019. Plenkina si era accordata con un’amica per trascorrere fuori casa la settimana in cui cadeva la festa di San Valentino, ossia dal 13 al 20 di febbraio dello scorso anno. Il fatto che la piccola Kristina sarebbe rimasta da sola non aveva mai costituito un problema per la giovane madre. A casa aveva lasciato un po’ di yogurt, pollo e salsicce. Ma non è bastato: la bimba, in preda ai crampi della fame, ingerì persino del detersivo. Morì dopo una settimana di agonia.

La scoperta

A fare la macabra scoperta fu la nonna. Irina Plenkina rinvenne il corpo senza vita della nipotina. Ignara di quanto fatto dalla figlia, la 47enne si era recata presso il suo appartamento per una visita. La piccola Kristina giaceva completamente nuda a terra, circondata da rifiuti e sporcizia. Inutile l’intervento dei soccorsi, per la bambina era ormai troppo tardi.

Le indagini

All’inizio, Maria Plenkina negò le sue colpe fornendo versioni discordati. La 21enne le aveva infatti assicurato che la piccola sarebbe rimasta insieme ad un conoscente durante i giorni di vacanza. Soltanto in questi giorni la Plenkina si è decisa a confessare, dichiarando però di non aver mai voluto che la figlia morisse. In tribunale la 21enne avrebbe addirittura pianto, mentre si dichiarava colpevole. Accusata di omicidio, Maria Plenkina rischia dagli 8 ai 20 anni di reclusione.

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