Milano. La notizia della morte di Leonardo Acquaviva, il bimbo di cinque anni precipitato dalle scale di una scuola alla periferia nord di Milano, è arrivata nel tardo pomeriggio di martedì con un messaggio che nessuno si sarebbe mai aspettato: “Leonardo non c’è più”.
Milano, bimbo precipitato a scuola: così è morto Leonardo
Il bimbo venerdì scorso è precipitato nella tromba delle scale della scuola primaria Pirelli facendo un volo di oltre 11 metri. Il suo cuore ha smesso di battere alle 9 e 53 di martedì, 23 ottobre, nel reparto di Neurorianimazione del Niguarda. Leonardo versava in condizioni disperate: aveva riportato ferite gravissime e lesioni a diversi organi interni.
Subito sono stati avviati gli accertamenti necessari per dichiarare la morte cerebrale. Ora aspetterà alle famiglie e agli insegnanti ill terribile compito di spiegare quello che è successo e aiutare i bambini, soprattutto i compagni di classe di Leonardo, di appena sei anni, a comprendere la perdita del piccolo.
Le indagini
Procedono serrate le indagini della Procura di Milano volte a ricostruire l’esatta dinamica e accertare eventuali responsabilità. Dopo l’incidente era emersa la presenza di una sedia accanto alla ringhiera da cui Leonardo è caduto. L’ipotesi è che il bambino, che tornava dal bagno, abbia usato proprio quella per arrampicarsi e sporgersi.
A seguito della notizia del decesso il fascicolo è passato dall’ipotesi di reato di lesioni colpose a quella di omicidio colposo, per ora a carico di ignoti. Il procuratore aggiunto Tiziana Siciliano ha deciso di non disporre l’autopsia, ritenuta non utile ai fini delle indagini.
Il cordoglio
Sono decine i messaggi di cordoglio scritti e pubblicati sui social in queste ore. L’Istituto comprensivo “G.Galilei” si stringe attorno il dolore della famiglia del piccolo Leonardo: “L’intera comunità scolastica dell’istituto “G.Galilei” si stringe intorno ai familiari, agli alunni, al dirigente, ai docenti, al personale Ata dell’istituto Pirelli di Milano, per la tragica morte del piccolo Leonardo. La scuola é il centro pulsante della vita, della protezione e della crescita. Non può trasformarsi in un luogo dove la vita, fatalmente, tragicamente, si spegne”, scrive sul social network. Il sindaco Giuseppe Sala ha parlato di “uno dei giorni più tristi” per Milano e la Lega ha chiesto la proclamazione del lutto cittadino.
