iqos aprovitola

Iqos. Che mondo sarebbe senza mozziconi? “Un mondo senza mozziconi” sarebbe invece un mondo migliore di sicuro. E’ l’appello che ha lanciato Gaetano Aprovitola, uno dei primi promotori di Iqos in Campania e in Italia. “Come principale distributore di Iqos nell’area Nord di Napoli mi sento quasi in obbligo di lanciare questo appello. Le heets, ovvero le ricariche, possono essere reinserite nel pacchetto (non abbandonate come i mozziconi) e ovviamente non viene prodotta la fastidiosa cenere che deriva dalla combustione. Il problema dei mozziconi può essere risolto veramente in mille modi, l’importante è non girare la testa dall’altra parte come spesso succede in Italia.

NO HEETS IN STRADA, L’APPELLO DI GAETANO APROVITLA

Un appello, – continua Gaetano Aprovitola– per cercare di ridurre in maniera significativa la quantità di ricariche heets abbandonate nelle strade, in particolare nelle vie cittadine. Di conseguenza, ridurre il degrado ma, soprattutto, l’inquinamento, con maggior tutela dell’ambiente e con conseguenti ricadute positive sotto l’aspetto economico e sociale. La heet una volta spenta, può essere anche riposta in tasca o in borsa e gettarla in un secondo momento negli appositi cestini, al contrario della sigaretta. Una volta fumata non sporca e non lascia residui di cenere.

La Iqos, lanciata sul mercato dalla Philip Morris International ha un utilizzo differente rispetto ad una sigaretta tradizionale, infatti questa non brucia il tabacco. Attraverso degli stick creati appositamente per questo tipo di dispositivo, il tabacco viene riscaldato portato alla giusta temperatura e di conseguenza evaporato, rilasciando così gli aromi del tabacco vero, non si parla dei liquidi contenuti nelle classiche sigarette elettroniche. Ovviamente non vi è alcun tipo di combustione, né residuo di catrame e per logica il prodotto risulta inodore e non produce fumo. E’ un prodotto elettronico, ricaricabile con un cavo usb e un adattatore presente all’interno del suo pacchetto originale.

 

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