omicidio priore

Napoli. Omicidio Priore, arrestati i killer. In data odierna , la Squadra Mobile di Napoli ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Napoli, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, a carico di 2 soggetti, esponenti del clan camorristico dei Lo Russo, ritenuti responsabili, di omicidio, tentato omicidio, detenzione e porto illegale di arma comune da sparo con la circostanza aggravante di aver commesso il fatto al fine di agevolare il clan Lo Russo, egemone sul territorio di Miano-Secondigliano e quartieri limitrofi, per consolidarne  il prestigio ed il predominio sul territorio rispetto al clan Licciardi.

Le indagini, coordinate dalla locale Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli e corroborate dalle attività tecniche e dalle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia, riscontrate dalle indagini svolte dalla Squadra Mobile, hanno consentito di acquisire gravi indizi di colpevolezza a carico di ANNUNZIATA Gianluca nato a Napoli l’1.12.1991 e MANGO Luigi nato a Napoli il 21.2.1993 i quali  si sono resi responsabili dell’omicidio di PRIORE Vincenzo e del tentato omicidio di BARRETTA Giuseppe, avvenuti il 15 novembre 2012 e di far piena luce sul movente dell’efferato delitto, riconducibile ad una banale lite avvenuta nella discoteca  il “Remake” di Sant’Antimo tra un gruppo di ragazzi, vicino al clan Lo Russo e un altro composto da giovani appartenenti alla famiglia Licciardi che erano in compagnia delle vittime.

L’omicidio si consumò nella Masseria Cardone. Vincenzo Priore morì dopo esser stato ferito al gluteo da un colpo d’arma da fuoco. Invece, Giuseppe Barreta riuscì a scampare miracolosamente alla morte, dopo esser stato ferito alla testa.

 

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