E’ stata accusata da una mamma di aver dato un ceffone a suo figlio e di aver fatto politica in classe, così una maestra è stata sospesa per due giorni nel Catanese. “Picchia mio figlio, lo obbliga a stare in piedi e gli ha fatto saltare la merenda e tratta tematiche politiche in classe con nozioni comuniste”, queste le ragioni della madre di  un alunno di terza elementare del Catanese.

Secondo la ricostruzione del ragazzino, l’insegnante gli avrebbe dato uno scappellotto, lo avrebbe costretto a stare in piedi e a saltare la merenda mentre gli altri compagni la facevano. Accuse messe nero su bianco dalla madre alla dirigente aggiungendo anche gli “screenshot” in uno scambio di messaggi su Whatsapp con la maestra e accusandola di “plagiare i bambini trattando tematiche politiche in classe”. La maestra rigetta tutte le accuse. “Non ha fatto mai politica – contesta il suo legale – ha solo letto il Diario di Anna Frank in classe”.

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