giusy cilenti morta san bartolomeo in galdio

Un’autentica tragedia quella che si è consumata a San Bartolomeo in Galdo, piccolo comune del Beneventano. Giuseppina Cilenti, medico, nonché moglie del sindaco Carmine Agostinelli, si è tolta la vita impiccandosi nella sua abitazione.

A fare la macabra scoperta è stato proprio il marito nella giornata di ieri. Il primo cittadino, nel rientrare a casa sabato sera, ha fatto l’agghiacciante scoperta. Ed è stato proprio Agostinelli a lanciare l’allarme avvertendo i familiari e i carabinieri. Inutili i tentativi di rianimazione del 118: i sanitari hanno potuto solo constatare il decesso della donna.

La notizia ha fatto subito il giro del comprensorio suscitando stupore e dolore. Tante le ipotesi che si avanzano tra i capannelli di piazza, soprattutto per dare un senso all’estremo gesto. Giuseppina, Giusy per tutti, era in convalescenza da settembre, quando a seguito di un incidente domestico, pare causato dall’incendio di un divano, aveva riportato ustioni su buona parte del corpo.

Resta il dolore delle famiglie. La donna, medico attento e scrupoloso, aveva prestato servizio presso la rinomata casa di cura Villa Margherita di Benevento.  Il padre di Giusy è un noto e stimato medico oltre che dirigente Asl, la madre, invece, è vicaria dell’istituto comprensivo. Nel paese, da quando si è diffusa la tragica notizia, è piombato in un silenzio totale e tanto dolore. «È un momento di tanto dolore e preghiera – dice il parroco don Gianluca Spagnuolo a Il Mattino – il silenzio in questi casi è importante e bisogna stringersi con affetto alle due famiglie».

Foto: Facebook (MangiaSannio)

 

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