Ha confessato di aver ucciso sua moglie incinta di quindici settimane e le due figlie di 1 e 4 anni. Eviterà, quindi, la pena di morte Chris Watts, 33 anni, ma verrà condannato all’ergastolo.

L’omicida ha patteggiato su nove accuse, tra cui omicidio e interruzione illegale di una gravidanza. Lo scorso agosto fu lo stesso Chris a denunciare la scomparsa della sua famiglia da Frederick, una città a circa 30 miglia a nord di Denver, negli Stati Uniti.

Ore dopo fu arrestato come principale indiziato. Poi trovarono i corpi senza vita in una proprietà di una compagnia petrolifera e del gas dove lavorava della donna, 34 anni e in attesa del terzo figlio, e delle loro due bambine.

Il movente dell’omicidio ancora non è chiaro alle autorità. Chris ha raccontato di aver ucciso sua moglie, perché lei avrebbe strangolato i loro figli. Motivo che non ha convinto la polizia locale. Tuttavia durante il processo l’uomo ha confessato di essere l’assassino dell’intera famiglia. La condanna definitiva che lo porterà a passare il resto dei suoi giorni in prigione è prevista per il 19 novembre. 

“Posso solo dire che spero ci sia un senso di chiusura su questa vicenda”, ha detto il procuratore distrettuale di Weld County, Michael Rourke. “So che questo non sarà mai pienamente realizzato perché, ovviamente, la tragedia che ci attende oggi è la perdita di quattro belle vite, compreso il bimbo che aveva in grembo la donna”, ha concluso Rourke.

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