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Un furgone bianco che circolerebbe tra l’agro aversano e l’hinterland giuglianese a caccia di bambini da rapire. Presunti avvistamenti tra Trentola Ducenta, San Cipriano d’Aversa, Melito, Arzano e Giugliano. L’ultimo episodio collegato a quest’ondata di psicosi collettiva partita da WhatsApp è stato registrato stamattina all’esterno della scuola elementare di via San Rocco a Giugliano: un ragazzo sarebbe stato sorpreso a scattare alcune foto ai bimbi presenti all’esterno dell’edificio. Nessun furgone, nessun gruppo di rom: un giovane italiano con disagi psichici, che è stato poi fermato dalla Polizia di Stato e interrogato per poi essere portato via tra le urla rabbiose dei genitori.

Eppure, nonostante si moltiplichino gli avvistamenti, le forze dell’ordine tranquillizzano: non c’è alcun furgone bianco a caccia di bimbi. Nessun caso di rapimento accertato, nessun tentativo documentato. La psicosi, alimentata dal tam-tam sui social network con tanto di foto di donna di etnia rom che sarebbe responsabile dei sequestri di persona, ha raggiunto il suo picco alcuni giorni fa a Trentola Ducenta sull’onda di un episodio dai contorni poco chiari: all’esterno della scuola di via Rossini un gruppo di persone non identificate avrebbe tentato di portare via un bambino alla presenza della mamma e di una docente. La vicenda ha sucistato così tanto clamore da richiedere l’intervento ufficiale del sindaco, Andrea Sagliocco.

“In seguito all’episodio che oggi si è verificato circa la presenza di soggetti con intenzioni criminose nei pressi di un nostro plesso scolastico – ha dichiarato Sagliocco su Facebook -, ho avuto modo di colloquiare con il Comandante della locale stazione dei Carabinieri M.llo Membrino. Totale, ovviamente, l’impegno delle forze dell’ordine per rafforzare e garantire la sicurezza dei nostri concittadini, specie dei bambini. Nella giornata di domani indirizzerò una missiva a tutti i Sindaci dell’Agro al fine di organizzare quanto prima un incontro per decidere e stabilire tutti gli atti da adottare per coadiuvare, per quanto di nostra competenza, le forze dell’ordine. Nel mentre invito tutti i cittadini di Trentola Ducenta a mantenere la calma ma, nello stesso tempo, ad essere particolarmente attenti ai propri bambini, e a confidare nel lavoro che stanno svolgendo i Carabinieri”.

A San Cipriano d’Aversa, a inizio ottobre, fu invece denunciato il caso di un furgone bianco i cui occupanti – si vociferava 5 o 6 stranieri – avevano provato ad aggredire alcune sanciprianesi. Anche in quel caso si è reso necessario l’intervento del sindaco della comunità, Vincenzo Caterino, che ha cercato di gettare acqua sul fuoco: “In merito al presunto tentativo di aggressione perpetrato da sconosciuti a bordo di un furgone bianco a carico di nostre concittadine, occorre fare delle precisazioni: dell’accadimento sono state prontamente informare le autorità pubbliche, le quali, interpellate anche dal sindaco Dott. V. Caterino, hanno confermato che, nonostante la visione delle immagini registrate dal sistema di videosorveglianza installato nella zona, nulla è emerso di quanto denunciato, o, quantomeno, nulla di criminoso è stato rilevato, e che con molta probabilità si è trattato di un semplice equivoco”.

L’ultimo episodio di cui c’è traccia nella cronache, infine, si registra a San Nicola la Strada, comune alle porte di Caserta. Una ragazza di 16 anni, iscritta al quarto anno del liceo Scientifico Diaz, ha giurato di essere stata avvicinata da un gruppo di uomini in passamontagna che hanno cercato di trascinarla all’interno di un furgone con lo sportello aperto. Sarebbe stata afferrata per lo zaino ma sarebbe riuscita a divincolarsi in tempo dalla presa e a scappare fuggendo a perdifiato. In questa circostanza sarebbe stata formalizzata anche una denuncia alla Polizia. Indagano gli uomini della Questura di Caserta.

Il furgone incriminato – sempre che sia lo stesso – ora si sarebbe “spostato” in questi giorni dall’agro aversano e dal casertano a Melito, Arzano e Giugliano. Ieri pomeriggio, in particolare, sulla circumvallazione esterna di Giugliano, una signora ha immortalato un camioncino guidato presumibilmente da una donna di etnia rom che avrebbe sostato facendo scendere due bimbi per svolgere attività “sospette” non verificate. Nessuna conferma ufficiale, nessun crimine accertato, ma solo avvistamenti infondati che non trovano riscontri nella realtà. Ad alimentare questi fenomeni di paura collettiva potrebbe essere un mitomane, oppure una serie di circostanze e di coincidenze (persone diverse ed episodi scollegati tra loro) che hanno generato la convinzione dell’esistenza di un furgone bianco rapina-bambini.

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