Febbre del Nilo, un’altra vittima in Veneto. È giunta oggi dai laboratori patavini all’Azienda Ulss 5 polesana la positività per Febbre del Nilo di una paziente, deceduta  lo scorso martedì 28 agosto 2018 all’ospedale di Adria nel rodigino. Si tratta dell’ottava vittima del virus in Veneto, la seconda in Polesine.

La signora, di 91 anni, gravata da patologie cronico degenerative legate all’età avanzata, era ricoverata all’ospedale Santa Maria degli Angeli, in condizioni gravi da circa una settimana. L’Azienda ulss 5 polesana è vicina al dolore della famiglia e porge le più sentite condoglianze.  West Nile nell’80% dei casi è praticamente asintomatica.

La modalità principale di trasmissione del virus del Nilo occidentale è rappresentata da diverse specie di zanzare, che sono il primo vettore. Tra queste, in particolare, riveste un ruolo primario il genere Culex. Ovviamente tutti i fattori che favoriscono la proliferazione delle zanzare, come ad esempio le piogge abbondanti, le irrigazioni dei terreni agricoli o condizioni climatiche con temperature alte, determinano un importante aumento del numero dei casi di contagio

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