È morto questa mattina presso la casa della figlia a Casapesenna, il boss del clan dei Casalesi Luigi Venosa, detto ‘o chucchiere, a causa di una grave malattia. Il 66enne era stato scarcerato qualche giorno fa dalla casa circondariale di Catanzaro, dove era detenuto, proprio per l’aggravarsi del suo stato di salute.

Capostipite di una famiglia di San Cipriano d’Aversa storicamente legata alla compagine criminale di Casal di Principe, per i funerali avevano scelto la centralissima chiesa dell’Annunziata, nel loro paese d’origine. Ma il Questore di Caserta Antonio Borrelli li ha vietati per motivi di ordine pubblico.

La notizia della possibilità che i funerali del boss avrebbero potuto tenersi in chiesa ha fatto scattare la protesta dei familiari delle vittime di camorra, in particolare di quelli di Antonio Di Bona, agricoltore ucciso proprio dal clan dei Casalesi 26 anni fa. Come riportato dalla versione online del quotidiano Il Mattino, la famiglia Di Bona lamentava il fatto di non aver potuto piangere il congiunto in chiesa all’epoca dei fatti, nonostante fosse una vittima innocente della furia omicida del clan. Fu portato direttamente al cimitero, cosa che avverrà anche per ‘o chucchiere, con una piccola celebrazione nella cappella della struttura, alla quale assisteranno solo i familiari.

 

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