Napoli, cocaina, mitragliatrici e pistole: nuovo arresto per Antonio Piccolo, l’uomo affiliato ai clan del Rione Pazzigno di San Giovanni a Teduccio. Stamattina, gli agenti della Polizia di Stato hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, rilasciata dal Gip del Tribunale di Napoli su richiesta della Dda, ai danni di Antonio Piccolo.

L’uomo è accusato di 18 chili di cocaina trovati, in una parte della sua abitazione a San Giovanni a Teduccio, l’8 Novembre del 2016. Durane tale ritrovamento, non solo sono furono ritrovate sostanze stupefacenti ma anche 2 mitragliatrici Uzi, 9 pistole di vario tipo e centinaia di proiettili di vario calibro.

Piccolo è stato già arrestato da gli uomini della Squadra Mobile lo scorso 20 febbraio, su ordine della Direzione distrettuale antimafia di Napoli, in quella circostanza vi furono 17 ordinanze di custodia cautelare in carcere verso trafficanti di una organizzazione criminale internazionale dedita all’esportazione di sostanze stupefacenti, ritenuta in stretti rapporti con i clan di camorra che dominano la zona del Rione Pazzigno, il temuto Bronx dell’area orientale di Napoli.

Il narcotraffico ha interessato vari tipi di sostanza con una particolare predilezione verso la cocaina. Saldi sono risultati i rapporti con la Colombia, la Spagna e l’Olanda, posti dove venivano siglati gli accordi per l’acquisto e il trasporto dello stupefacente in Italia, dove una volta arrivato, veniva diffuso alle varie piazze di spaccio partenopee, maggiormente in quelle site nei quartieri di Ponticelli e San Giovanni, nonché in altre regioni come la Toscana specificamente nella zona di Massa Carrara.

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