E’ stato un fiume in piena di studenti quello che stamani è partito dalla stazione metro di Scampia per giungere a quella di Chiaiano, sul luogo dove Gaetano è stato aggredito. Cori e striscioni erano dedicati a lui, l’invito a non mollare e riprendersi al più presto.

Il 15enne di Melito, ancora ricoverato dopo l’intervento chirurgico al San Giuliano di Giugliano, è solo l’ultimo caso in ordine cronologico di una lunga scia di sangue tra i giovanissimi. Alla manifestazione di stamani organizzata dall’isitutito Galileo Ferraris di Scampia, si sono aggiunti tantissimi ragazzi ed adulti, da altri quartieri di Napoli e dalla provincia. Da Giugliano c’erano delegazioni del Minzoni, la scuola frequentata da Gaetano, e del Marconi. Al corteo hanno preso parte anche il sottosegretario alla Giustizia, Gennaro Migliore, il vicesindaco di Napoli, Raffaele Del Giudice, e il presidente della Municipalità Apostolos Paipais. Striscioni di solidarietà pure per Arturo, il 17enne accoltellato a dicembre in via Foria che è tornato ieri a scuola dopo un lungo ricovero in ospedale.

In testa al corteo presente poi lo zio del 15enne. “Baby gang? Forse andrebbero rieducati prima i genitori di questi piccoli balordi”, ha detto Vincenzo Lucca.

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