Un feto espulso era conservato ancora nell’obitorio dell’ospedale a distanza di un anno. È quanto è stato scoperto nella struttura ospedaliera di Battipaglia, nel salernitano. Il feto era stato espulso in seguito ad un aborto spontaneo avuto l’anno scorso da una cittadina straniera mentre stava facendo la doccia.

La Polizia, coordinata dalla Procura della Repubblica di Salerno, avviò un’indagine per cercare di capire se la donna avesse o meno subito violenze tali da causare l’aborto. Il feto fu quindi posto sotto sequestro e conservato nelle celle frigorifere dell’ospedale. Qualche settimana dopo fu appurato che non c’erano state violenze e che l’aborto era quindi avvenuto spontaneamente. Il feto fu quindi dissequestrato e la famiglia avrebbe dovuto provvedere alla sepoltura.

Questo però non è mai avvenuto e, tredici mesi dopo, è ancora lì. Va appurato anche se la donna e il coniuge risiedono ancora a Battipaglia o comunque nella zona.

 

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