Marano – “Un regolamento a Marano che indica l’Ausl la quale è un azienda regionale solo emiliana, mentre in Campania esiste l’Asl. Questo va ricordato alla maggioranza. Una pessima figura ed è l’evidente prova della scopiazzatura dai documenti di altri comuni. E non hanno avuto nemmeno la forza politica di sostenerlo, visto che hanno lasciato il sindaco senza i numeri per approvarlo. Con quale coraggio si punta l’indice contro la minoranza?”

 

Così il Consigliere comunale d’opposizione Michele Palladino commenta le osservazioni del consigliere di Forza Italia Vincenzo Marra.

Nell’ultimo comunicato diramato dal consigliere Marra, infatti, si leggono parole d’accusa nei confronti di una opposizione che abbandona l’aula di consiglio per ostacolare l’approvazione di un regolamento volto a tutelare gli interessi dei cittadini, nonché la salute pubblica.

Si tratta del regolamento per l’insediamento urbanistico e territoriale degli impianti di telefonia con evidente attenzione per la problematica delle emissioni dei campi elettromagnetici.

Secondo il consigliere Marra non vi è altra spiegazione di fronte all’abbandono dell’aula da parte della minoranza: rendere nulla l’efficacia di ogni risultato soddisfacente dell’Amministrazione.

 

“Il consigliere Marra – continua Michele Palladino – intende usare e male le tecniche di mistificazione. Non è possibile accusare un’intera minoranza di ostacolare il buon governo di una città, non di fronte al regolamento da loro proposto in consiglio sugli impianti di telefonia. Innanzitutto c’è da sottolineare un profondo dissidio interno nella maggioranza. Contrariati, in molte occasioni, noi consiglieri di minoranza abbiamo espresso il nostro dissenso, anche se inutilmente per il risultato, visto che in forza di una maggioranza compatta avevano sempre avuto la possibilità di approvare ogni mozione e regolamento, nonostante la nostra opposizione. Giovedì, in Consiglio, ciò non è stato possibile perchè non erano in possesso di numeri necessari nemmeno per il mantenimento del numero legale e la prosecuzione dei lavori di consiglio.

Accusare la minoranza di scarsa collaborazione per nascondere i loro profondi problemi di equilibrio è già un primo scorretto comportamento di fronte alla loro stessa responsabilità”.

 

Incisive, infine, anche le motivazioni dell’ex candidato sindaco Palladino sul mancato appoggio della minoranza.

“Abbiamo instancabilmente messo su un dibattito critico sul regolamento presentato, ma abbiamo ottenuto solo silenzio da parte dei consiglieri di maggioranza che hanno tra l’altro lasciato solo il sindaco Liccardo a barcamenarsi in improbabili risposte.

Personalmente del resto avevo sottoposto a lunga analisi il documento e ciò che ne è emerso è che tale regolamento altro non è che un copia e incolla, a macchia di leopardo e sconnesso, di simili regolamenti approvati nei comuni di Modena e Forio d’Ischia. Ne è la prova, che definirei agghiacciante, il fatto che risultano menzionati enti regionali non campani ma emiliani e richiami di regolamento (con numero e comma) inesistenti in quello proposto per Marano di Napoli. Sono presenti frasi spezzate e senza senso, cioè non hanno avuto nemmeno l’accortezza di copiare per intero. Vi si leggono inoltre acronimi come Ausl che è l’Azienda della Regione Emilia Romagna, in Campania non esiste. Abbiamo, come tutti sanno, solo l’ Asl. Inoltre i regolamenti di altri comuni sono calati e pensati sulla situazione specifica dei territori di riferimento e non sono per molti aspetti attuabili in altre realtà per caratteristiche e necessità differenti.

Insomma è una situazione gravissima e che non poteva avere esito diverso che l’abbandono dell’aula da parte nostra, soprattutto in seguito alle nostre richieste di chiarimento perfettamente ignorate dalla maggioranza.

Ora, voler stravolgere la situazione scaricando la responsabilità di questo strafalcione sui consiglieri di minoranza è fuori luogo.

Vigiliamo, da nostro mandato, come dall’inizio, sull’azione amministrativa. Ultimamente registriamo che si è aggravata fino all’assurdo”.

Prove alla mano, infine, dichiara il Consigliere Palladino: ”Chiunque avesse voglia di appurare la verità di ciò che ho affermato non ha che da rivolgersi a me. Tutto documentato”.

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