Attivisti e cittadini, in tutto una quarantina di persone, hanno inscenato una manifestazione di  protesta contro il caos rifiuti. Si sono incontrati stamattina intorno alle 11.00 in piazza della Pace, dopodiché  si sono recati al Comune per spiegare le ragioni del sit in al sindaco e all’assessore all’Ambiente.

“L’amministrazione Liccardo – afferma Stefania Fanelli, leader di Sinistra Ecologia e Libertà, il movimento politico che, insieme a Rete Commons e Laboratorio Kamo, ha organizzato la protesta –  ha pensato bene di non informare nessuno di questo caos, lasciandoci vivere in compagnia di cumuli di rifiuti sotto i balconi. La pazienza, però, è arrivata al limite, poiché siamo stanchi di pagare solo le tasse”.

“Non bastavano le varie discariche a cielo aperto nelle periferie – gli fa eco Beniamino Simeoli di Laboratorio politico Kamo – Non bastavano le campane del vetro, divenute ricettacolo di ogni tipo di rifiuto, ora la città è diventata una grande discarica, al punto che c’è chi è finito all’ospedale inciampando sui rifiuti. In una città normale tutto questo non avviene, neanche quando c’è il subentro di una nuova ditta  ”.

L’incontro con gli amministratori si è concluso intorno alle 12.30: il sindaco ha assicurato ai manifestanti l’ impegno a un servizio più puntuale di informazione e ad attivarsi per l’apertura dell’isola ecologica di località La Volpe (ai confini con Calvizzano).

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