Napoli. Scatta l’allarme epidemia morbillo in Campania. A riportarlo Il Mattino. Lo spettro della malattia torna ad agitarsi dopo 14 anni  dall’epidemia del 2002, quando si ammalarono circa 40 mila bambini.

«Una malattia infettiva spiega Fulvio Turrà, presidente campano della Federazione pediatri – altamente contagiosa che può causare complicazioni anche gravi, come polmoniti (1 caso su 20 pazienti infetti), encefaliti (1 caso su 2000 pazienti infetti) e persino morte (1 caso su 3 mila pazienti infetti). Basta pensare che un solo paziente affetto riesce a contagiare in media 15 soggetti non protetti che a loro volta contageranno altri».

Il morbillo può diventare un’emergenza se manca un’adeguata copertura vaccinale. I tassi di copertura dalle nostre parti sono calati sensibilmente. Dall’ultimo aggiornamento (gennaio 2016) sulla prima dose Morbillo-Parotite-Rosolia entro 24 mesi dalla nascita emerge che è vaccinato solo l’83,66% dei bambini. Dato di gran lunga inferiore dalla soglia minima di sicurezza (95% fissata dall’Oms).

Come segnala sempre Il Mattino, nei soli primi tre mesi di quest’anno, in Campania sono stati segnalati 61 casi. Le più importanti Federazioni mediche (Fimp per i pediatri e Fimmg per i medici di famiglia hanno lanciato un’allerta e la Regione ha messo in campo una task-force. Obiettivo vincere le sacche di resistenza ai vaccini da parte della stessa classe medica.

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