Italia. Il giudice lo ha assolto perché “i due si amavano”. Anche se lei era minorenne e lui (prete) oggi ne ha più di 60. Don M. G. è il parroco di un paese in provincia di Campobasso. Per un anno ha intrattenuto una relazione sessuale con con G.V.. Come scrive Il Tempo, la ragazzina era orfana quando è andata dal don Marino (a 13 anni) per trovare l’affetto che non poteva avere dai genitori. Poi la nascita della relazione sessuale e la denuncia arrivata solo 5 anni dopo. Il giudice che ha preso in carico la vicenda però ha decretato che tra i due fosse nato un vero amore e che quindi non si può considerare pedofilia.

Secondo la donna le violenze del parroco le avrebbero provocato disturbi psichici e fisici, oltre a causarle la caduta nel tunnel dell’anoressia.

Non era sesso ma “amore”. La legge italiana prevede che una ragazza 14enne possa fare sesso con un uomo adulto ma solo se è consenziente e non subisce delle pressoni tali da essere considerata incapace di intendere e di volere. La donna è proprio su questo che faceva leva: afferma che il parroco l’averebbe avvicinata quando, subito dopo la morte dei genitori, era in uno stato di debolezza.

Ma secondo il giudice non ci sono stati abusi. Don M.G. però dovrà comunque rispondere dei rapporti sessuali avvenuti prima dei 14 anni della ragazzina.

fonte: il messaggero

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