E’ la vigilia di Roma-Napoli, match delicatissimo tra due squadre che puntano forte al raggiungimento della qualificazione diretta in Champions League, due squadre che vivono momenti molto simili, imbottigliate nella spirale autodistruttiva che ha fatto dilapidare ad entrambe un patrimonio di punti.

Garcia, che è passato da frasi iconiche e sviolinate eccessive, a più sobri comportamenti  vista la delicatezza della situazione ed il clima romano non proprio sereno, dovrà fare a meno per la partita col Napoli di due pedine fondamentali quali Gervinho e l’ex Barcellona Keita. Schiera presumibilmente nel suo 4-3-3 De Sanctis tra i pali, Torosidis, Manolas, Astori e Holebas in difesa, difesa per 3/4 ellenica dunque, centrocampo con Pjanic, Nainggolan e capitan De Rossi a centrocampo mentre in attacco ci saranno Florenzi, Ljajic e Ibarbo. A fungere da falso nueve dovrebbe essere l’ex colombiano del Cagliari ma forti speranze ci sono anche per il talento serbo scovato da Corvino ai tempi della Fiorentina.

 

Per il Napoli soliti dubbi dettati dal turnover. Andujar titolare inamovibile, difesa composta da Maggio, Koulibaly, Albiol e Ghoulam. A centrocampo Gargano è recuperato e dovrebbe essere schierato titolare vista anche l’assenza di Inler per squalifica, con lui pronto Jorginho, favorito su David Lopez. Attacco da disegnare visto il rientro di tutti gli effettivi. I favori sembrano però Callejon, Hamsik e Mertens, con Higuain prima punta.

C’è un però comunque, che risponde al nome di Lorenzo Insigne. L’attaccante di Frattamaggiore potrebbe essere il jolly di Benitez per la sfida della Roma, magari da far partire titolare con una staffetta con Mertens.

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