Il ruolo dell’estremo difensore è il più difficile del calcio, un ruolo che rende il portiere un giocatore da sport singolo in uno sport di squadra e che quindi mette tantissima pressione addosso a chi lo ricopre perché la buona riuscita di una prestazione non è data solo dalla propria performance ma anche da quella dei tuoi compagni di difesa che deve comunque guidare il portiere. Il Napoli in questo momento ha un serio problema, con Rafael, vero e proprio investimento societario su cui si è deciso di puntare per provare a costruire una squadra da scudetto, ed Andujar, il secondo portiere non più secondo probabilmente visto che la piazza ne chiede a gran voce la promozione. L’argentino è un portiere affidabile, con oltre 150 partite in Serie A e che ha vinto da titolare la Copa Libertadores del 2009, la Champions League del Sudamerica, con l’Estudiantes ed è stato vice-campione del mondo. E’ però in fase calante e nelle 4 partite giocate non è mai stato realmente impegnato quindi la pressione della piazza per la promozione a primo portiere è dovuta esclusivamente alle insicurezze di Rafael.

D’altro canto, il brasiliano è un portiere dal grande potenziale ed un ragazzo d’oro. Ieri, nonostante fosse un giorno di riposo, si è allenato tutto il giorno a Castelvolturno sotto gli occhi dello staff di Rafa Benitez. Vuole il riscatto, vuole tornare a conquistare la piazza partenopea.

 

 

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