A conclusione di indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Napoli, basate su accertamenti patrimoniali, intercettazioni e dichiarazioni di collaboratori, personale del Centro Operativo D.I.A. di Napoli e del Nucleo Investigativo Centrale della Polizia Penitenziaria sta eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Napoli nei confronti di:

  • – ZAGARIA Beatrice, sorella di ZAGARIA Michele, capo dell’omonima fazione del clan dei casalesi, detenuto;
  • – LINETTI Francesca, moglie di ZAGARIA Pasquale, fratello di Michele ed anch’egli detenuto;
  • – PICCOLO Tiziana, moglie di ZAGARIA Carmine, anch’egli fratello di Michele, già detenuto e attualmente sottoposto alla sorveglianza speciale;
  • – MARTINO Patrizia, moglie di ZAGARIA Antonio, fratello di Michele, anch’egli detenuto.

Le donne sono gravemente indiziate del delitto di ricettazione aggravata ex art. 7 L. 203/91 perché destinatarie di risorse dell’organizzazione riservate al pagamento dello “stipendio” mensile agli affiliati. Francesca Linetti, la moglie di uno dei fratelli Zagaria, Pasquale, percepiva circa 3.500 euro al mese, ma lo stipendio poteva scendere anche a 1.500 euro. E non mancavano scaramucce fra cognate, liti per accaparrarsi lo stipendio più alto.

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