bologna ruba gratta e vinci fidanzato

Si fida del suo fidanzato al punto da affidargli un biglietto vincente del Gratta&Vinci da 500 mila euro. Peccato che l’amore, in quel caso, non sia stato sincero. L’uomo è scappato con il tagliando della fortuna facendo perdere le proprie tracce. Ci sono così voluti sei anni per arrivare a processo e portare la vicenda in tribunale.

Vince 500mila euro al Gratta&Vinci: il fidanzato prende il biglietto e scappa

La vittima è una donna di 62 anni, vedova, che abita in una casa nella periferia di Bologna. L’ex compagno è un 51enne di origini svizzere conosciuto qualche mese prima. Nel 2016 la 62enne chiede al fidanzato di comprarle un biglietto. Lui lo compra, di passaggio al tabaccaio, dopo aver fatto la spesa. Rientrato a casa lo dà alla partner in presenza di un amico che si ere recato presso l’abitazione per fare visita. Sembra uno dei tanti biglietti destinati a finire nell’immondizia e invece la donna, dopo averlo grattato con una moneta sul tavolo della cucina, con stupore realizza di aver centrato la vincita più importante della sua vita. Rigira il tagliando tra le mani, stenta a crederci, chiede conferma al suo uomo. “Sì, è vincente”.

Sembrerebbe una storia a lieto fine: una pioggia di soldi che casca sulla testa di una coppia di innamorati. L’epilogo, però, è diverso e trasforma la vicenda in una pellicola hollywoodiana. “Dallo a me, lo custodisco al sicuro nella cassaforte”, dichiara il 51enne. La donna si fida. Ma nel giro di poche ore sparisce l’amore insieme al biglietto. La vittima chiede il biglietto indietro. Il fidanzato, dopo molte insistenze, cede: torna a casa ma si presenta con un altro tagliando frutto di un collage che riportava una vincita da 10mila euro. Da quel giorno non lo vede più, finché non le arriva un messaggio: “Era tutto uno scherzo, nessun biglietto vincente”.

Le vie legali

A quel punto la 62enne, delusa e derubata, decide di sporgere denuncia per truffa e appropriazione indebita. A distanza di sei anni, si arriva al processo visto che l’imputato non si è mai presentato e non ha mai fornito la sua versione. Nel dibattimento sono stati acquisiti i verbali della parte offesa e la testimonianza dell’amico presente con lei quando ha grattato il tagliando. Il reato rischia di finire in appello. Intanto il lotto del biglietto è stato bloccato così da impedirne l’incasso. I 500 euro mila, per ora, restano un sogno spezzato in un pomeriggio del 2016. La vicenda ricorda quella accaduta a Napoli nell’estate del 2021, quando il tabaccaio Gaetano Scutellaro di Mater Dei che scippò un biglietto vincente dalle mani di una donna anziana per poi darsi alla fuga a bordo di uno scooter.

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