venanzoni presidente del consiglio napoli

“Decideranno i consiglieri in aula chi sarà il presidente del consiglio comunale ma credo sia doveroso il richiamo al ruolo delle singole istituzioni. E’ una competenza che spetta all’aula. Dal mio punto di vista credo che a prescindere dall’esperienze di Bassolino (ipotesi fatta da alcuni negli ultimi giorni ndr), come è giusto che sia anche per i voti espressi, che la presidenza vada al centrosinistra”. Sono le parole del consigliere regionale Diego Venanzoni, intervenuto a Campania Oggi, trasmissione di teleclubitalia in onda dal lunedì al venerdì alle 13, interpellato sull’elezione del presidente dell’assise cittadina che ci sarà venerdì durante il primo consiglio comunale.

Il consigliere Venanzoni sulle luminarie a Napoli

“Da un lato, c’è lo sforzo da parte della Camera di Commercio, di cui apprezzo la buona volontà e l’idea di fare qualcosa per la nostra città. Se le luminarie non si facessero, ci sarebbero ugualmente polemiche, come negli anni precedenti, quando, durante i periodi natalizi, sia per inadempienza del comune sia perché altri organismi non avevano risorse a disposizione, non si faceva nulla e la città rimaneva al buio durante questi periodi nei quali un minimo di vivacità è necessario non solo per creare le condizioni del famoso clima natalizio ma anche per aiutare e agevolare le vendite – afferma Venanzoni – Questo è un tema; dall’altro, bisogna accettare anche come elementi di criticità possano essere costruttivi e aiutare la possibilità che, se ci dovesse essere un’ulteriore iniziativa, la stessa venga fatta in maniera diversa. La critica è un modo per aiutare a migliorare la qualità delle cose che si fanno. Secondo me, è mancato il fatto che non ci sia stata un’attività preventiva di progettazione, una sinergia, una necessaria condivisione con tutti gli enti preposti, con i maggiori interessati, con i cittadini che a vario titolo beneficiano di una scelta del genere; non vedo questo come un elemento di critica, di attacco personale a qualcuno”.

“Un conto è il buonsenso, la buona volontà e l’idea di fare qualcosa di propositivo, un altro è fare delle cose che, secondo me, a queste condizioni, non corrispondono a quelle che sono realtà come le nostre piazze. Non si è tenuto conto di alcuni aspetti fondamentali: il pregio architettonico, il pregio culturale e la storicità delle nostre piazze e dei nostri monumenti” prosegue il consigliere regionale. Napoli ha un suo valore storico, culturale e artistico che spesso nemmeno i cittadini conoscono fino in fondo. Questa deve servire come prima esperienza per iniziative prossime, in modo da coordinare quest’attività in una condizione assolutamente migliorabile”.

Le critiche alle installazioni

Sulle critiche ad alcune installazioni e la differenza con le “Luci d’artista” di Salerno: “Io credo sia un errore fare una valutazione sul singolo pupazzo perchè deve esserci una visione d’insieme. Il tema non è nemmeno rincorrere Salerno: io non devo fare la corsa alle luci d’artista anzi farei una differenza tra le due città. Noi abbiamo potenzialità di gran lunga superiori: se crediamo in queste potenzialità, con i necessari accorgimenti, con una funzione di raccordo con tecnici, addetti ai lavori, con chi ha una profonda e migliore conoscenza di un’attività di questo tipo, possiamo riuscire a fare. Bisogna trovare la migliore combinazione in assoluto: necessario lo spirito d’iniziativa ma anche il decoro, il modo migliore di adeguarsi a una città dal valore artistico e storico di notevole livello per migliorare ciò che è stato quest’anno”.

L’opinione sul nuovo sindaco Manfredi

In merito al nuovo sindaco Manfredi, Venanzoni ritiene che ci siano ottime possibilità di rilancio per Napoli: “E’ un inizio molto particolare: noi usciamo da un decennio di guida De Magistris con un aumento del debito da 800mila euro, lasciati dall’ultima giunta Iervolino nel 2011, fino all’ammontare di un debito a chiusura esperienza di oltre 2 milioni e mezzo di euro. I comuni soffrono dei forti tagli decisi dal Governo ma mi sembrava giusto e doveroso sottolineare che la voglia di dare uno slancio alla città di Napoli da Gaetano Manfredi si è vista sin dalle prime ore. Credo che Napoli abbia bisogno di maggiore vicinanza dal Governo: sono convinto che la sfida che il sindaco ha lanciato verrà raccolta dal Governo e credo che farà la sua parte anche la regione Campania, visto che si è ripreso il dialogo con la città di Napoli che mancava”.

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