Soffriva di paralisi cerebrale Valentino Ladislao, bambino di 5 anni. La sua vita dipendeva ad una macchina attaccata alla corrente. I genitori non riuscivano però a pagare ed allora l’energia è stata staccata è il piccolo è morto.

Una storia incredibile che arriva dalla Provincia di Buenos Aires, in Argentina. Secondo quanto si legge sul Clarin, la famiglia di Valentino si era vista infatti staccare l’elettricità dopo non essere riuscita a corrispondere alcuni pagamenti arretrati, superiori ai 60mila pesos (circa duemila euro). Tuttavia, dalla compagnia Edesur affermano che il giorno della morte del bimbo “si è verificata un’interruzione programmata nella zona” e che non è stato registrato che c’era un paziente che aveva bisogno di elettricità per vivere. Il bambino era stato colpito da paralisi cerebrale in seguito a un incidente domestico: una scheggia di vetro lo aveva trafitto al petto dopo che la sorella maggiore, dando un calcio a una finestra, l’aveva mandata in frantumi.

L’azienda fornitrice di energia elettrica dice che non sapeva che mio figlio era un bimbo elettrodipendente, ma io li avevo avvisati” assicura ora la madre del piccolo, Mariana Medina. “Non era la prima volta che ci staccavano la luce per ore: le altre volte era riuscito a sopravvivere, questa volta no. Avrei dovuto portarlo in ospedale, ma aveva un principio di bronchite e non volevo farlo uscire di casa. Ho sbagliato anch’io, credevo che l’ossigeno bastasse per farlo sopravvivere” dice affranta la donna, che assicura di aver telefonato all’Edesur più volte: “Prima con il mio numero di cliente ma, dato che dovevo più di 60 mila pesos, mi hanno risposto che non potevano darmi informazioni sul taglio perché ero indebitata. Avevo avvertito che aveva un figlio elettrodipendente, che senza luce avrebbe potuto morire. Ho anche chiamato col numero cliente di mia nonna, quello di mio zio e anche di un vicino, ma non ho ottenuto nulla” dice Mariana.

I genitori l’hanno portato in ospedale ma non c’era già più nulla da fare. La vicenda è avvenuta la settimana scorsa e ora un’associazione di tutela delle famiglie di persone elettrodipendenti (Electrodependent) è in attesa dell’autopsia sul corpo del piccolo prima di avviare una battaglia legale nei confronti di Edesur, la compagnia dell’energia elettrica.

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