C’è un altro caso di vaiolo delle scimmie accertato in Campania. A Caivano, in provincia di Napoli, un intero nucleo familiare è finito in isolamento, dal momento che un componente sarebbe risultato positivo al  test.

A darne notizia è Il Mattino. L’Asl Napoli 2, onde evitare di diffondere allarmismi, mantiene stretto riserbo sulla vicenda. Non si conoscono quindi i sintomi della persona che ha contratto l’infezione. Il primo caso nella Regione risale a metà giugno, quando un uomo di 40 anni, giunto presso il pronto soccorso dell’Ospedale Cotugno di Napoli, presentava una diffusa eruzione vescicolare. 

Oms: ” Emergenza globale”

Appena due giorni fa Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’Oms che, a proposito dei casi che stanno aumentando in queste ultime settimane, ha deciso di dichiarare “un’emergenza sanitaria pubblica di rilevanza internazionale”.  Da inizio maggio, quando è stata rilevata al di fuori dei paesi africani dove è endemica, la malattia ha colpito più di 16.836 persone in 74 Paesi, secondo il Centro americano per il controllo e la prevenzione delle malattie (Cdc) il 22 luglio.

“Situazione sotto controllo in Italia”

Il Ministero della salute con apposita ordinanza ha già predisposto, insieme alle Regioni e Province Autonome, le modalità di segnalazione dei singoli casi. In Italia finora sono stati registrati 407 casi con tendenza alla stabilizzazione. “La situazione è sotto costante monitoraggio ma non si ritiene debba destare particolari allarmismi”, ha dichiarato il direttore generale della prevenzione del Ministero della Salute, Gianni Rezza.

“L’infezione da vaiolo delle scimmie è all’inizio di un percorso di diffusione inatteso e preoccupante. È urgente intervenire, perché non andrà via da solo e i casi continuano a crescere”, ha affermato la virologa Ilaria Capua, direttrice dell’One Health Center of Excellence dell’Università della Florida, in un tweet a commento del suo intervento di ieri a Rai Radio 1.

Al monito di Ilaria Capua fa eco il virologo Bassetti, il quale già nei giorni scorsi si era espresso sulla situazione. “Con 1.700 casi in un solo giorno nel mondo, l’epidemia di vaiolo delle scimmie ha toccato nelle scorse ore il record di diagnosi. I dati epidemiologici dicono che i casi riguardano prioritariamente una popolazione abbastanza ristretta: maschi, tra i 20 e i 40 anni, che si sono contagiati preferenzialmente per via sessuale o per contatto diretto. È urgente raccomandare la vaccinazione e altri provvedimenti preventivi a queste persone”, ha sottolineato. 

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