“È una richiesta che Zelensky e il governo che attualmente governa l’Ucraina fa da un po’ di tempo ed è anche uno dei motivi che sta alla base della regione di Putin. Io credo che non serva la risposta del M5S, o dell’Italia, ma che l’Europa debba muoversi e debba parlare con una sola voce. Chiaramente, deve essere quella di apertura verso un popolo che si sente evidentemente sempre più vicino all’occidente, piuttosto che alla Russia e in questo momento non può essere lasciato solo”,  così la portavoce al Senato del M5S Mariolina Castellone ha commentato  – in diretta su TeleClubItalia (Canale 77) nel corso della la trasmissione “Campania Oggi    la richiesta di immediata adesione dell’Ucraina all’UE avanzata dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

Le critiche alle posizioni filo-russe del M5S durante il governo Conte I

Poi alle critiche di chi ricorda come il M5S abbia negli anni e soprattutto durante il governo Conte I “strizzato l’occhio” a Putin e alla Russia, l’onorevole pentastellata risponde: “Eviterei di mettere al centro un processo al Movimento del prima e del dopo. Il m5s è sempre dalla parte dei diritti umani e sosterrà e sempre sostiene le nostre aziende nel mondo. In quel caso, nel governo Conte I, si è lavorato molto a rafforzare quel ponte commerciale che ha portato tanto vantaggio per i nostri imprenditori che si sono espansione”.

Sul tema della disconnessione della Russia dal sistema SWIFT ha poi commentato: “ L’Italia dal primo momento ha ritenuto che le sanzioni dovessero essere mirate e proporzionate. Bloccare il sistema Swift provocherà anche un contraccolpo anche per le nostre aziende che vantano crediti in Russia. Ma era una sanzione da mettere in atto nel momento in cui si è chiuso a tutti gli altri negozianti”.

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