accesso negato discoteca ostia troppo vestite

Ha fatto il giro della rete la notizia di tre ragazze romane a cui è stato negato l’accesso in una nota discoteca di Ostia, sul litorale laziale. Il buttafuori dello “Shilling” avrebbe infatti impedito a una comitiva di giovani di entrare perché non avevano “i requisiti fisici” adatti.

Ostia, negano accesso a tre ragazze perché poco scollate: bufera sul web

A raccontare la vicenda è stata una delle vittime dell’insolita discriminazione. Una studentessa del terzo anno di Giurisprudenza ha spiegato a “Il Messaggero” che, in un primo momento, credeva di essere stata rifiutata all’ingresso insieme alle amiche perché troppo bassa o perché in apparenza minorenne. Invece non era così.

Le tre amiche sono arrivate a conoscere il motivo della loro esclusione una volta ritornate davanti all’addetto alla sicurezza per chiedere cosa avesse di sbagliato il loro dress code (tacco e camicetta). Alla domanda diretta “avremmo dovuto essere più scollate?” si sono viste annuire tra una risatina e l’altra e uno degli steward ha ammesso: “Dovevi mostrare più seno”.

La denuncia sui social

Le giovani sono così tornare a casa, a Roma, amareggiate e deluse per l’accaduto. Hanno poi raccontato in famiglia quanto successo. Così la mamma di una delle tre ha affidato il suo sfogo al web: “Sono tutte ragazze per bene che non meritavano certo un trattamento del genere. Che la verità venga fuori.

“Ci eravamo rivolte anche a una pattuglia in servizio della polizia ma loro erano impegnati in altri servizi e, seppur dandoci ragione, ci hanno detto che non potevano intervenire e ci hanno invitato a formalizzare la denuncia nei giorni a seguire”, spiega una delle ragazze a Il Messaggero. Il gestore dello “Shilling”, appresa la notizia, ha cercato subito di gettare acqua sul fuoco e ha spiegato che, se “quelle parole corrispondono al vero fanno vergognare anche me”.

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