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È molto provato Tony Colombo dalla vita in carcere. Il cantante neomelodico ha raccontato cosa sta vivendo a Samuele Ciambriello, garante dei Detenuti della Campania. Sono tante le difficoltà incontrate nella casa circondariale di Secondigliano dove l’artista è detenuto da circa due mesi.

Colombo provato dalla vita in carcere: “Poca acqua calda e docce in comune”

Ciambriello ha rivelato quello che Colombo sta vivendo in un’intervista rilasciata a Fanpage.it. “Quando ho incontrato nel carcere di Secondigliano Tony Colombo, mi ha abbracciato, mi ha riconosciuto e mi ha detto subito questa frase: il carcere non ti priva solo della libertà ma anche della dignità”.

Poi il cantante si è concentrato sulle difficoltà quotidiane di chi vive la realtà carceraria: “Tony mi ha denunciato le condizioni precarie del carcere, i termosifoni che vengono messi a disposizione in funzione, solo per alcune ore, poca acqua calda. Lui si è ammalato già diverse volte. La stanza lui la condivide con un altro detenuto, poi vanno in alcune realtà collettive, delle docce collettive, lui si trova spazi ristretti, umidità, fili della corrente appesi”.

Tony ha aggiunto che gli manca tutto del mondo esterno. “Io non entro nel merito degli aspetti giudiziari – ha concluso Ciambriello – però mi sono trovato di fronte una persona molto provata e ha avvertito molto il carcere. Mi ha detto che erano in programma tanti concerti”.

Tina Rispoli: “Cinque giorni in isolamento da sola”

Il Garante dei Detenuti ha incontrato anche Tina Rispoli, al momento detenuta nel carcere femminile di Pozzuoli. “Mi ha voluto dire che le manca essere nonna da vicino e mamma da vicino”. Poi ha spiegato che prima di essere portata a Pozzuoli ha trascorso cinque giorni in isolamento a Santa Maria Capua Vetere.

Piccole cose dal valore non qualificabile – ha evidenziato Ciambriello – Troviamo il tempo e il modo di fare la traduzione da un carcere all’altro senza lasciare una persona sola in una cella senza suppellettili, senza nessuno. Sono passati cinque lunghissimi giorni”.

L’arresto lo scorso 17 ottobre

Tony è finito in manette lo scorso 17 ottobre nell’ambito di un blitz che portò anche all’arresto della moglie Tina Rispoli. Secondo la DDA di Napoli, i due avrebbero intrecciato rapporti d’affari con il clan Di Lauro di Secondigliano, in particolare con Vincenzo Di Lauro, rampollo di Ciruzzo ‘o Milionario. Tra gli investimenti realizzati con la cosca criminale anche una fabbrica per la lavorazione e il confezionamento di sigarette di contrabbando.

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