Santa Maria Capua Vetere. Tonnellate di rifiuti speciali pericolosi accatastati in una carrozzeria meccanica pronte per essere smaltite illecitamente. I militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Capua nel corso dell’ordinaria attività di controllo economico del territorio hanno accertato che la ditta ispezionata, oltre a svolgere la riparazione di veicoli, esercitava, di fatto, anche l’attività di autodemolitore non smaltendo correttamente i rifiuti prodotti.

Infatti, sono stati rinvenuti, all’interno di un capannone adibito ad officina, dell’ampiezza di circa 300 metri quadrati, ben 15 tonnellate di pezzi di carrozzeria, motori, oli esausti, batterie e pneumatici in disuso.

Inoltre, nel vasto terreno adiacente alla carrozzeria in questione sono state rinvenute e sottoposte a sequestro dalle Fiamme Gialle complessivamente 95 tonnellate di rifiuti speciali
pericolosi costituiti da rottami ferrosi, batterie al piombo, filtri aria, oli esausti, componenti in plastica ed imballaggi pericolosi, motori e componenti di auto. Ma anche 37 carcasse di autovetture in evidente stato di abbandono, utilizzate per prelevare all’occorrenza i pezzi di ricambio.

Sul posto è stato richiesto l’intervento anche di personale dell’ARPAC di Caserta, per procedere alla caratterizzazione dei rifiuti e le verifiche sul terreno limitrofo, che ha rilevato numerose criticità in ordine all’emissione di fumi derivanti dalla lavorazione, allo scarico di acque reflue direttamente nella rete fognaria pubblica in assenza di autorizzazione, ma, soprattutto, la
presenza di rifiuti speciali pericolosi in grandi quantitativi.

Numerose invece le officine ispezionate che sono risultate gestire in maniera incontrollata i rifiuti da lavorazione, al fine di abbattere i costi d’esercizio, tanto che, dalle verifiche svolte, tale tipologia di attività sembra rientrare a pieno titolo tra quelle che generano sul
territorio i maggiori danni ambientali.

Al termine del controllo il titolare dell’attività, un cittadino sammaritano 58enne, è stato denunciato alla locale Autorità Giudiziaria per la gestione illecita dei rifiuti speciali prodotti durante il ciclo lavorativo, senza le prescritte autorizzazioni ambientali. L’operazione svolta testimonia il costante presidio esercitato dalla Guardia di Finanza di Caserta sul territorio nella ricerca di operatori economici che stanno sul mercato violando – tra l’altro – le normative commerciali, ambientali e sulla sicurezza dei luoghi di lavoro, a salvaguardia non solo del corretto dispiegarsi della concorrenza economica, ma anche a tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini.

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