Ha suscitato clamore mediatico la vicenda legata alla partita tra lo Sport Village e il Borbonia Felix, svoltasi sabato scorso allo stadio “Santo Stefano” di Qualiano. Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri della locale stazione, il dirigente e il portiere della squadra in trasferta avrebbero minacciato e insultato l’arbitro per un gol in sospetto fuorigioco. Entrambi sono stati poi denunciati in stato di libertà per minacce.

Qualiano, caos dopo partita: “Nessuna aggressione, nessuna rissa”

A distanza di 24 ore dal fatto, arriva la replica della squadra sportiva “Borbonia Felix”. In un lungo post pubblicato su Facebook la società spiega la propria versione dei fatti.

Facciamo chiarezza sull’accaduto di ieri, dato che con l’aiuto di qualche pagina acchiappa like ognuno si crea la sua storia, screditando la nostra famiglia prima che società. Arriviamo al campo, senza essere ricevuti da nessun dirigente, ci vengono solo dati giusto due palloni contro i cinque dei padroni di casa a 10 minuti dall’inizio della partita con il quale avremmo dovuto fare il riscaldamento”, scrive la società su Facebook.

“Inizia la partita, subito arrembanti tanto che all’11º andiamo in vantaggio con un tiro da fuori rimpallato, dopo qualche minuto l’occasione del raddoppio sui piedi di Buonocore a cui però viene fischiato fuorigioco, nonostante il difensore avversario lo tenesse in gioco di almeno tre metri. 24º pareggio meritato degli avversari con un tiro da fuori, 38º andiamo nuovamente in vantaggio con D’Andrea su assist di un sontuoso Sannino. Il primo tempo finisce 1-2″, si continua a legge nel lungo post.

Inizia il secondo tempo, l’arbitro che intanto era stato, non si sa per quale motivo nello spogliatoio avversario, nonostante il fuorigioco fischiatoci nel primo tempo, “migliora” la sua prestazione con chiamate al limite del fantascientifico. Dopo qualche minuto dal via fischia rigore per la squadra di casa per un mani inesistente di Sannino, nonostante il giocatore indicato come colpevole si trovava comunque fuori area, a parte il fatto che nella stessa azione il nostro portiere avesse subito carica tanto da cadere e lasciare la palla, 2-2″, aggiunge la società.

“Qualche minuto dopo, area avversaria, Sommella dopo una giocata si ritrova a controllare una palla alta spalle alla porta, viene calciato con un intervento goffo dal difensore, da dietro tra le gambe, cade, il direttore di gara fischia fallo in attacco.
Minuto 23 del secondo tempo, la giocata più bella della partita del signor Sabatino da Calvizzano (paese limitrofo allo stadio). Ancora Sommella sfugge alle marcature e sulla linea di centrocampo si invola in un 3 vs 3 a grande velocità, arriva un quarto giocatore avversario alle spalle che prima gli tira la maglia e poi lo fa cadere, costringendolo a perdere giustamente palla. L’arbitro che aveva messo il fischietto in bocca per fischiare fallo a nostro favore e quindi l’ammonizione per il calciatore avversario, lascia giocare, tra lo stupore di tutti, anche della panchina di casa e consente all’avversario di sfruttare questo momento per servire il compagno e mettere in rete il più facile dei gol, sfruttando l’assenza del nostro portiere che era ormai a centrocampo per protestare come tutta la squadra. 3-2″, spiegano dalla Borbonia Felix.

“Arbitro sospende la gara senza alcun motivo”

Da qui l’arbitro vedendosi in difficoltà nel dare le dovute spiegazioni decide di sospendere la gara, senza alcun motivo disciplinare, dato che non c’è stata aggressione fisica da parte di nessun tesserato, se non richiesta di spiegazioni, dovute, come possono testimoniare anche i giocatori avversari, che infatti a fine partita sono venuti da noi a dircelo e darci ragione”, si legge nel post.

“Decretata la fine al minuto 32, quindi 9 minuti più tardi della reale sospensione, l’arbitro si ritira ancora una volta nello spogliatoio avversario per poi ritirarsi finalmente nel suo per la seconda volta dal suo arrivo allo stadio. Forse saranno cambiati i regolamenti, ma nessuna partita è stata mai sospesa per proteste, se non a noi, come nessun arbitro è mai andato nello spogliatoio avversario”, prosegue la società sportiva napoletana.

“Partita irregolare dall’inizio”

La partita se fosse stata regolare dall’inizio non avrebbe avuto storia dato che manca un’espulsione ad un loro giocatore per doppio giallo, si quello della ripartenza del 3-2, tra l’altro mai ammonito, per i rigori contro e a favore che con molta fantasia sono stati invertiti dal signore in maglia gialla, oltre a come dicevamo al fuorigioco fischiatoci nella prima frazione che ci avrebbe consentito di andare sullo 0-2 e quindi consentirci di giocare un’altra partita. Peccato, perché pur avendo costruito oltre ai due gol fatti, altre nitide occasioni da rete non abbiamo potuto portare a casa punti perché alla fine conta quello che l’arbitro vede, che vuole vedere o che gli fanno vedere. Testa alla prossima, sperando di poter giocare e vincere e perdere con meriti e demeriti solo ed esclusivamente nostri”, conclude Borbonia Felix.

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