frederick ucciso pomigliano

E’ ancora sotto choc la comunità di Pomigliano per l’uccisione di Frederick Akwasi Adofo, il senzatetto di 43 anni, originario del Ghana, ucciso di botte da un branco di giovanissimi. In queste ore sono tante le manifestazioni di cordoglio e gli attestati di stima della gente del posto per il clochard, una presenza familiare nel quartiere, benvoluta da tutti.

Pomigliano sotto choc: la città chiede giustizia per Frederick

In queste ore la panchina all’esterno del supermercato dove Frederick era solito chiedere l’elemosina è diventato un luogo di pellegrinaggio: tanti cittadini si stanno recando sul posto lasciando fiori, candele e messaggi. “Sei libero da tutto, vola felice con gli angeli” si legge su uno dei biglietti.

Secondo quanto raccontano i residenti di via Principe di Piemonte, il 43enne era una persona innocua e gentile, che spesso guadagnava qualche euro aiutando i clienti del supermercato a portare la spesa in auto. Augurava buon giorno e buona sera, soprattutto se erano bambini. Nella notte tra domenica e lunedì sarebbe stato preso di mira da un branco di bulli che l’avevano già pestato mesi fa. Questa volta, però, l’aggressione è stata fatale.

La fiaccolata

Sono in corso indagini da parte dei carabinieri della compagnia di Castello di Cisterna per fare piena luce sull’omicidio e per identificare e assicurare alla giustizia gli autori, che potrebbero essere minorenni. In memoria della vittima del brutale pestaggio, a Pomigliano è stata organizzata una fiaccolata, per oggi pomeriggio, martedì 20 giugno 2023, alle ore 17,30, all’esterno del supermercato. Tra i promotori, il Pd, Rinascita con l’ex sindaco Michele Caiazzo, Rifondazione, la Cgil, l’associazione Città Aperta di Tommaso Sodano, i verdi, sinistra italiana, tra gli altri.

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