pomigliano clochard ucciso di botte arancia meccanica

Un pestaggio ad opera del branco. E’ questa la pista battuta dagli investigatori per spiegare la morte del clochard africano, Frederick Akwasi Adofo, 43 anni, trovato senza vita a Pomigliano d’Arco.

Pomigliano, clochard pestato a morte dal branco

Secondo quanto spiega Il Mattino, il senzatetto bazzicava la zona di via Principe di Piemonte, vicino al Parco delle Acque, chiedendo l’elemosina e vivendo di stenti. L’uomo era stato preso di mira da un banco di bulli, che si faceva beffe di lui e del suo aspetto trasandato.

Già lo scorso inverno nei suoi confronti il gruppo aveva scatenato un pestaggio. Poi una tregua, fino a quanto accaduto l’altra notte, alle due mezza, quando Frederick è stato brutalmente picchiato a morte nei pressi del parcheggio di un noto supermercato.

Una scena in stile “Arancia Meccanica”, il celebre film di Stanley Kubrick in cui una banda di giovani ammazza di botte un senza fissa dimora. Quando è stato ritrovato riverso in una pozza di sangue, per Frederick, ieri mattina, non c’è stato niente da fare. Inutile la corsa in ospedale.

Calci alla pancia ed emorragia

Il 40enne è spirato dopo due ore di sofferenze all’ospedale civile di Nola prima di morire per le gravi ferite riportate. Fatale un’emorragia interna addominale provocata dai numerosi calci subiti. A fornire ulteriori elementi sono le telecamere della zona. Le immagini di videosorveglianza sono state acquisite dagli investigatori. I principali sospettati sono tutti giovanissimi.

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