ora legale

Domenica 28 marzo torna l’ora legale in Italia. Da questa data gli italiani dovranno spostare in avanti le lancette degli orologi.

Un’ora in avanti e così le giornate apparentemente sembreranno più lunghe. Nel tempo si è parlato di un’abolizione dell’ora legale in Italia, ma il nostro Paese ha depositato in sede Ue una richiesta formale di lasciare invariata la situazione.

Ora legale

Nella notte tra sabato 27 e domenica 28, alle ore 2, le lancette dovranno essere spostate avanti di un’ora. Le 2 diventeranno dunque le 3 di notte.

Una scelta diversa rispetto ad altri Paesi dell’Unione. L’Italia vuole infatti continuare con il cambio di orario solare/legale, ma la Francia, ad esempio, ha già deciso di non farlo più, appoggiata da Germania, Finlandia, Lituania, Svezia ed Estonia.

Una contrapposizione, quella tra i Paesi del Nord e del Sud dell’Europa, che è originata dalle differenze di latitudine e dalla vicinanza con il Polo Nord da parte dei Paesi scandinavi e baltici. Infatti, più ci si avvicina al Polo, più le giornate estive si prolungano rispetto all’area mediterranea. Da qui l’esigenza, per i Paesi nordici, di abolire l’ora legale: per loro il vantaggio in termini di risparmio energetico è minimo.

L’ora legale garantirà invece all’Italia un risparmio energetico. Questo, infatti, è stata alla base della decisione del Paese di non aderire alla proposta di legge del Parlamento europeo di abolizione dell’ora legale.

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