Il brigadiere dei carabinieri in congedo Lazzaro Cioffi, in carcere da alcuni mesi per presunti rapporti con un boss del narcotraffico in provincia di Napoli (in particolare quelli di Caivano), è indagato anche nell’inchiesta sull’omicidio del sindaco di Pollica, Angelo Vassallo, avvenuto nel 2010.

Per Cioffi l’ipotesi formulata dalla procura di Salerno è di concorso in omicidio volontario. Il nome di Cioffi era già spuntato negli atti di indagine sull’omicidio di Vassallo: un testimone riferì della sua presunta presenza in zona nei giorni dell’omicidio ma tale circostanza non ebbe riscontri. Secondo questa pista il sindaco sarebbe stato ucciso per il suo impegno nella lotta allo spaccio e per aver scoperto un giro di droga sulla costa cilentana. Il 14 giugno Cioffi è stato interrogato dal pm Colamonici sull’accusa di concorso in omicidio: si è avvalso della facoltà di non rispondere.

Cioffi era stato coinvolto a maggio in una inchiesta della procura partenopea: in servizio a Castello di Cisterna (Napoli), è accusato di partecipazione ad una associazione per delinquere per aver rivelato notizie su indagini e per i suoi rapporti con un boss del narcotraffico attivo nel Napoletano.

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